I cani da borsetta sono un vero e proprio fenomeno sociale; teneri e graziosi, sono cuccioli di piccole dimensioni scelti da un pubblico prevalentemente femminile (ma non solo) per essere ‘comodi’ da portare sempre con sé: al supermercato, a fare shopping, al lavoro, fanno parte del bagaglio quotidiano del padrone che, fiero e un po’ eccentrico, li mette in mostra come un accessorio glam.
Ovviamente non stanno solo nelle borse, il pubblico maschile preferisce portarli con sé in braccio, oppure li vediamo nei passeggini, sotto al pupo (se non al suo fianco), rigorosamente curati, spazzolati, spesso agghindati e vestiti secondo le mode del momento.
Tuttavia, anche se apparentemente ‘pratici’ da gestire, i cani da borsetta possono riservare delle sorprese, e non sempre piacevoli: oltre al rischio che i cuccioli, soprattutto i più giovani, decidano di lasciare un ricordino dentro alle shoppers griffate in cui decidiamo di tenerli, dobbiamo confrontarci anche con perdita di pelo, reazioni imprevedibili e, si, bisogna dirlo, non ce lo possiamo dimenticare in giro. In fin dei conti, a quanti non è mai successo di lasciare una busta della spesa o il portafoglio in un negozio perché presi dalla foga dello shopping?
Ecco quindi alcune dritte per crescere il nostro cucciolo nel modo giusto.
- È un animale, non un oggetto. L’abbandono di questi piccolini è in continuo aumento, e pare sia per la perdita di interesse del padrone che decide di non seguire più questa moda. Proprio per il tipo di legame che si viene a creare portandolo sempre con sé, è normale che poi il nostro cucciolo ci consideri più di una mamma, e questo rappresenta una bella responsabilità. Sarà più piccolo, più facile da trasportare, più tenero e coccolone di altre specie, ma se pensate che alla lunga potrebbe stancarvi o che non sarete in grado di prendervene cura nel tempo, meglio abbandonare l’idea.
- Non solo in borsa. Come tutti i cuccioli, anche loro hanno bisogno di camminare e di muoversi, altrimenti diventano pigri, e potrebbero rifiutarsi di farlo in seguito: è fondamentale dare loro la possibilità di sfogarsi, di correre e saltare su e giù dai nostri divani, o in un bel prato, e portarli a passeggio al guinzaglio così da dar loro la possibilità di starci accanto sentendosi più indipendenti.
- Non da subito. È chiaro che se il nostro intento è quello di portarlo spesso con noi dobbiamo abituarlo fin da subito, ma per riuscire a controllarlo al meglio dobbiamo prima instaurare un rapporto profondo con lui. E non solo di amore e affezione, ma anche e soprattutto di obbedienza. Perciò non abbiate fretta e andate per gradi. Alle prime uscite portate con voi anche il guinzaglio, da appendere alla borsa, e non prolungate il viaggio per più di qualche ora.
- Provviste. Se avete intenzione di portare il cucciolo con voi per un’intera giornata, dovete organizzare i suoi pasti: preparate tutto il necessario e nelle giuste quantità, anche l’acqua, senza dimenticare la ciotola da viaggio, in quanto non sempre i locali servono volentieri acqua in ciotole ai cani, soprattutto quelli meno pet friendly.
Appena arrivati a casa però, subito fuori dalla bag: ne sentirà il bisogno.
- Attenzione ai nervosismi. Portando il vostro cucciolo in giro entrerà a contatto con situazioni, persone e cose nuove: anche se dentro la borsa, potrebbe agitarsi, innervosirsi e avere l’istinto di saltar fuori o di ‘aggredire’, anche solo per gioco, persone od oggetti; questo potrebbe creare situazioni spiacevoli. Per questo bisogna essere sempre pronti ed attenti, non perderlo mai di vista e assecondare i segnali che ci manda, in modo da rendere la sua permanenza al nostro fianco il più piacevole e confortevole possibile.
Ad ogni modo, quando si decide di adottare un pet, è sempre bene essere preparati anche alle esperienze negative, soprattutto per la responsabilità civile, che ricade su di noi e sugli altri.
Per potersi spostare ovunque senza pensieri è quindi necessaria un’assicurazione, che ci permette di non pensare alle eventuali conseguenze spiacevoli e di goderci il tempo con il nostro Amico.