Oggi si parla di buon vino, e soprattutto di chi lo produce.
Perché se per realizzare un Grande Vino, oltre al clima, al terreno, alla qualità dell’uva, e all’annata fortunata, sono necessarie soprattutto conoscenza, tecnica ed esperienza.
In realtà, sotto l’aspetto dell’ambiente e delle circostanze esterne, si può constatare come, a causa delle variazioni climatiche, negli ultimi anni si sia reso necessario anticipare di settimane l’inizio della vendemmia, a volte anche di un mese, e di come, allo stesso tempo, siano ormai rare le uve che si raccolgono nei mesi di ottobre e novembre; in aggiunta, il surriscaldamento globale risulterebbe essere responsabile dell’aumento del tasso alcolico di circa 1 grado per tutti i tipi di vini, cosa che andrebbe ad influenzare le previsioni sulla produzione, rendendole sempre meno sicure.
Questi fattori incidono fortemente sul risultato ottenuto, nonostante sia impossibile controllarli. Ed ecco quindi che entrano in gioco le competenze e la professionalità dell’imprenditore.
Di fatto, il procedimento di produzione consiste in una serie di operazioni delicate che potrebbero non andare a buon fine per episodi soggetti ad una certa casualità, che però andrebbero a determinare in maniera rilevante il risultato nel suo insieme. Ad esempio, alcuni imprevisti durante la raccolta potrebbero causare la caduta di una certa quantità di grappoli, danneggiandoli o rendendoli irrecuperabili; oppure la contaminazione accidentale del mosto dovuta, per ipotesi, dovuta alla presenza di residui di detergenti utilizzati per la pulizia delle botti, – evento che si dimostra essere meno raro di quanto si possa immaginare -; si pensi poi ai danni che si possono provocare a terzi, qualora la cantina in questione vendesse il vino per il suo impiego in altre produzioni alimentari e ne derivassero delle conseguenze dannose; infine, un altro esempio è quello dell’errore di etichettatura, che rende il vino invendibile e costringe la cantina a richiederne la sostituzione con una serie di spese accessorie.
D’altro canto, il vino è un prodotto delicato, e la sua preparazione è di per sé rischiosa, perché legata a reazioni chimiche e all’agire del tempo, che, come abbiamo visto, non sono sempre perfettamente prevedibili ed identificabili.
Soprattutto per le aziende più grandi, tutti questi imprevisti devono essere per forza calcolati, e le loro conseguenze evitate, affinché non incidano negativamente sul risultato della produzione.
Per questo motivo esistono alcuni prodotti nel ramo assicurativo che possono aiutare gli imprenditori del settore a trasferire questi rischi a soggetti esterni, potendo così impiegare tutte le loro energie e risorse alla sola buona riuscita del prodotto.
Questo tipo di polizze, assicurando il vino dal grappolo alla bottiglia, offrono rimborsi economici ed indennizzi, anche in relazione al rapporto con soggetti terzi, i quali non farebbero più capo al produttore per eventuali risarcimenti, ma si rivolgerebbero alla sua assicurazione.
Nello specifico, una copertura di questo tipo si articola in 4 sezioni. Nella sezione All Risks (ossia la ‘copertura base’) vengono assicurati i grappoli recisi, i mosti, le materie prime, i vini semilavorati, i vini durante ogni fase di lavorazione ed invecchiamento. Sono inoltre compresi i seguenti danni: dispersione di liquidi, rottura di bottiglie ed espulsione di tappi, furto, rapina ed estorsione, trasporto dei grappoli d’uva, spese di sgombero macerie, terrorismo, eventi atmosferici, eventi sociopolitici, terremoto, inondazioni, alluvioni ed allagamenti.
Nella sezione RC Prodotti, sono disponibili delle estensioni di garanzia, come ad esempio: spese di ritiro; contaminazione dolosa di prodotto e danni immateriali non consecutivi a seguito di errore di etichettatura e/o imballaggio; spese di ritiro a seguito di contaminazione accidentale del prodotto; danni al prodotto finito e danni patrimoniali puri.
Se richiesto, la copertura può avere validità anche in USA e CANADA per tutte le garanzie previste, e in aggiunta, è possibile l’estensione alle garanzie: advertising injury, liquor liability, vendor’s liability.
Con la sezione Trasporti, la polizza copre le spedizioni in tutto il mondo di vini sia in bottiglia che sfusi, comprese le giacenze di transito e la partecipazione a mostre e a fiere. Le garanzie sono prestate su base All Risks ed operano sia per i trasporti con mezzi di proprietà del Contraente che di Terzi.
Nel caso in cui il rischio del trasporto non sia a carico del Contraente, la garanzia è prestata in forma CONTINGENCY, pertanto è operante anche nei casi in cui il Contraente non ottenga il pagamento totale o parziale del prezzo delle merci o sia obbligato a rimborsare o sostituire le merci a seguito di sentenza o lodo arbitrale.
Infine, la sezione Cespiti copre i fabbricati, i macchinari, le attrezzature e l’arredamento. La copertura viene prestata su base All Risks in base al valore intero.
E’ evidente quindi come una polizza di questo tipo si dimostri essere un prodotto essenziale per tutelare ogni fase del procedimento produttivo; l’errore umano, infatti, assieme all’incertezza ambientale, sono insiti nella produzione in sé, ed è anche per questo motivo che il vino risulta essere uno dei prodotti dal potenziale valore economico più alto del settore alimentare.
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