La Copertura Assicurativa per la Responsabilità Civile è fondamentale. E troppi sono i casi in cui le aziende hanno massimali inadeguati a tutela del rischio. Come si legge nell’articolo, in caso di sinistro riguardante i dipendenti in primis è l’imprenditore ad essere il responsabile dell’accaduto. Pertanto è di fondamentale importanza avere una copertura RCO con massimale adeguato a coprire il massimo danno probabile.
Una sentenza della Corte di Cassazione in data 17 gennaio ha definito come, in caso di macchinari non conformi alla normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro, la responsabilità in caso di infortunio è sempre del datore di lavoro. Anche nel caso in cui, quindi, il macchinario arrivi in azienda già non a norma, è responsabilità della parte datoriale provvedere con un intervento. Ma non solo, sono anche le aziende produttrici dei macchinari ad essere chiamate in campo dalla Cassazione: se i dispositivi di sicurezza del macchinario non sono a norma o sono difettosi e si causa, in questo modo, un infortunio sul lavoro, anche chi ha costruito, installato, venduto o ceduto i dispositivi di sicurezza o i macchinari stessi è da considerarsi responsabile.
La sentenza, n. 1959-2024, si riferisce in particolare alla vendita di un escavatore effettuata senza un dispositivo di sicurezza che era stato, invece, previsto dal costruttore. L’acquirente dell’escavatore, da parte sua, era a conoscenza del dispositivo di sicurezza mancante: a testimoniarlo un improvvisato trespolo “artigianale” che, nelle sue intenzioni, avrebbe dovuto sostituire il dispositivo impedendo la caduta della benna. Per quanto riguarda il lavoratore infortunatosi, invece, non sono state rilevate condotte pericolose o imprudenti. di lavoratrici e lavoratori nel nostro Paese.